La faccio così grossa che mi servono tre mani Tremanti leccapiedi qua mi baciano le mani Tramandi dei concetti ma ti ascoltano gli infami Tremenda questa fine dei comandamenti sacri Non mi sento solo, è solo che da gonfio prendo il volo Sapessi che soltanto l'orizzonte non mi è nuovo No, non credo nel perdono, è meglio l'odio facile Dimostra quanto è fragile la mente di sto uomo Mezzo uomo, mezza sega Mezza cartuccia persa in suono che poi questo dono nega Se pensi che mi frega Parti male male Sai che bene o male Qualcosa poi mi torna Se mi si stacca la faccia sono cazzi miei, gnomo di merda Semi sistah dei coglioni ce la faccio senza aiuti Dammi il tempo di salire che ti curo quella testa Così il poco che resta, fa parte dei caduti Ho pestato il congiuntivo e seppellito il mio passato Facendo il paladino di corretto e sbagliato Ma infine, la merda che ti vendo è sempre quella Cambia cucinata in forno oppure in padella Questa dedica, con retrica, mi cadono le palle Questa metrica, sintetica, mi medica le palle Tu nell'elica, vedi che, crepi con soffio di mare sulla pelle Tira le tapparelle, che sono claustrofobico Santa Claus è morto, l'ha ucciso l'antibiotico Il medico è scappato, se n'è andato al tropico Lo sbirro s'è fermato, colpa del guadagno modico Tutti hanno un futuro, tranne tu guardi L'ambizione ed i traguardi ti mangeranno vivo Tieni a mente ciò che scrivo, perchè non lo ripeto A parlare è Paganini sotto questo bianco velo Le fiamme di Tunisi ti spaccano la faccia Riempendo questa traccia, portandola più su La caccia è stata aperta adesso Fra tu fai troppo il grezzo, poi scappi con un buh Uh Le fiamme di Tunisi ti spaccano la faccia Riempendo questa traccia, portandola più su La caccia è stata aperta adesso Fra tu fai troppo il grezzo, poi scappi con un buh Uh