Fermati allo stop in fondo a quel viale a destra 
fermati allo stop a un fiore giallo di ginestra 
fermati allo stop del sole nuovo ogni mattina 
fermati allo stop di una cartella e una treccina 
fermati allo stop di un ancheggiare brasiliano 
fermati allo stop di un mendicante e la sua mano 
fermati allo stop del marzo che ritorna 
della sveglia a mezzogiorno 
dello zingaro col terno al lotto 
fermati allo stop di un operaio e il suo fagotto 
fermati allo stop del nonno col gelato in mano e 
del bambino in bob che scappa allegramente verso te 
che sei già qui almeno un’ora prima di me. 

La parentesi nel testo è per te 
anima mia 
e poi dimmi che non ho fantasia 
tu sei oh tu sei un raggio di luce che parla e che tace 
l’unica voce che ho. 

Fermati allo stop di un vecchio amico che ti abbraccia 
fermati allo stop dell’onesta faccia di Pertini 
fermati allo stop di Petrolini e il grande Pulcinella 
di Totò di una fioraia e il suo sorriso 
fermati allo stop stop di Monna Lisa il travestito 
fermati allo stop stop di una città italiana al sole 
fermati allo stop stop della tragedia umana della bomba di Hiroscima 
e di Napoli com’era prima. 
Fermati allo stop se hai più di quattro figli digli a 
tuo marito stop stop se il tuo ragazzo fuma canapa 
fermati allo stop stop e chiediti se l’hai capito ed 
aiutato o no fermati un minuto allo stop. 

La parentesi nel testo è per te 
anima mia 
e poi dimmi che non ho fantasia 
tu sei oh tu sei un raggio di luce che parla e che tace 
l’unica voce che ho. 
Fermati allo stop in fondo a quel viale a destra