Nuvole basse su di noi,
dolore negli occhi tuoi,
non parli, sei lontana pi? che mai,
ma sento che la stessa pi? non sei,
e scorre il fiume e vai.
Sola e bellissima tu,
ma loro molti di pi?,
strapparti le vesti e andare via,
immondi cacciatori di follia.
Lividi i tuoi fianchi, violati gi?.
Avide mani, qualcuno ancora alzer?.
Folte chiome al vento, non offri pi?,
mostri al mondo ogni ferita tu.
Umiliata e stanca della bianca civilt?,
vergine venduta ai mercanti di citt?.
Salva il tuo canto,
copri il suo grembo,
se tu sei un uomo,
lava via tutto il fango.
Salva il suo volto. Salva lei.
Aggrappato al suo corpo pi? che mai.
Le tue radici sono l?. Verit?.
Fiera bellissima sei,
ma dove sono finiti i tuoi dei,
smeraldi l? nel cuore pi? non hai,
ne fonti in cui specchiarti troverai. 
Lo sai. Lo sai. Lo sai.
Una parabola blu,
(coro) non so se ti vedr? mai pi?
un altro giorno va gi? ,
(coro) terra bruciata adesso tu.
Spietato quel deserto avanzer?,
e intanto il tuo pianto chi lo asciugher?.
Umiliata e stanca della bianca civilt?,
come una lama quella strada ti dissanguer?.
Salva l’incanto,
che sta' finendo sotto,
il tuo sguardo,
la violentano in cento,
Volano bassi gli avvoltoi,
lupi affamati su di lei. 
Disperdi il branco.
Grida no! Non si pu?. Non si pu?.
Tu griderai no! No