Vedi com’? diverso ogni destino sulla scacchiera dell’umanit? chi fa il pedone, chi fa la regina che strano gioco ?. I pi? indifesi, sono sempre avanti e gli ? concesso solo un passo in pi? i portaborse al fianco dei potenti l’alfiere dietro al re. L’anima ormai, ? un peso in pi?. Senza di lei, pi? agile tu. Non serve il cuore, ma la strategia che strano gioco ?. Io non ho imparato mai certe regole le sai l’innocenza mia colpevole non fa calcoli, sfugge agli alibi non c’? mano su di me io sono fuori gioco dimenticato l? ma non ho mai venduto la tua... verit?. Chi fa la torre, parla da pi? in alto ma dal binario suo non esce mai facile stare sopra un parapetto senza infangarsi mai. Ogni ragazzo ha un cuore di cavallo scarta di lato, cerca libert? sempre ad un bivio, non puoi prevederlo chiss? che mossa fa, chiss?... chiss?... Ecco quale ? la sola via, dare l’idea che la partita ? gi? tua anche un pedone pu? fermare un re, mangiare, non farsi mangiare! Scacco matto dipende da te vita, non imparo mai non ho regole lo sai n? coi bianchi, n? coi neri ormai sempre ai margini per difenderti non c’? mano su di me io corro ancora solo fuori dal gioco c’? un disperato amante, in cerca di te. Che strano gioco ?... che strano gioco