Ah Svegliati, svegliati, svegliati Come si fa a ricordarsi chi si è? Come si fa per riaccendersi? Gli occhi che brillano, Pleiadi È il tempo che offusca anche i meriti o noi, buchi neri di fede Qua ci si ingozza morendo di sete Qua anche una stella può credersi pece Sai, certe non le vedi mai Lontane come le risposte che non ti darai Come i forse, forse, forse non bastano, forse Forse, forse non bastano forze Noi implodiamo come stelle nel vuoto Nel rogo del tutto nasciamo più forti Lo spazio è nel dubbio e di noi resta il tempo che impiega la luce a raggiungerci gli occhi Da bambino collezioni carte di mostri E da grande dividi, entrambi liberi E cambi Cambi, collezioni carte e poi mostri Carte e poi mostri, la sete È un fatto di spostare luce Di dov'è che metti la luce, la fede È là dove versa attenzione, sì, il Sole Illumina quello che vuoi che abbia vita e calore Più tutto è liquido, più sento forte la fede Più tutto è liquido, più sento forte la fede Più tutto è liquido, più sento forte la fede Più tutto è liquido, più sento forte la fede Quella che è lei che ti crede (Lei che ti crede, lei che ti crede, lei che ti crede, lei che ti crede, lei che ti crede, lei che ti crede, lei che ti crede, lei che ti crede)