Accesi, spenti e stupidi speciali Due consonanti perse in tre vocali Son loro che ci aiutano a non sentirci soli Perciò sono importanti E li chiamiamo amori Gli amori sotto un grande cielo O chiusi in una stanza Gli amori in cui hai perso la speranza Gli amori con le spalle al muro O quando dici: ‘Dio ci pensa’ Gli amori dove non sei sicuro A cui non dai importanza... Ma quanti amori, quali amori Con il coraggio e la paura di volersi bene Amori fragili che vanno via Quelle in cui soffri solamente tu E gli altri a dire: ‘cosa vuoi che sia’ Quanti amori, troppi amori Amori ormai scoppiati Che non sanno stare insieme Amori al limite della follia Quelli che trovi e che non lasci più Gli amori a pezzi da gettare via Immagina due mondi solitari Sospesi tra le stelle in mezzo ai mari A volte si avvisinano per non sentirsi soli Per questo sono grandi E gli chiamano amori Ma quanti amori, quali amori Con il coraggio e la paura di volersi bene Amori fragili che vanno via Quelle un cui soffri solamente tu E gli altri a dire: ‘cosa vuoi che sia’ Quanti amori, troppi amori Amori appena nati Con la voglia di restare insieme Amori al limite della follia Quelli che trovi e che non lasci più Gli amori a pezzi da gettare via Quanti amori, ma quali amori Amori al limite della pazzia Quelli che trovi e che non lasci più Gli amori a pezzi da gettare via Gli amori sono quasi tutti uguali La differenza adesso falla… tu