Ho consumato gli occhi su quella tua fotografia so che ti si può sfiorare mai afferrare in quest'angolo di paradiso sei così perfetta che ho paura di sfiorarti e sono pronto a perdere ma non a perderti e se l'amare è una colpa mi costituirò noi saremo sempre quella canzone quando mi avrai dimenticato io ti ricorderò E ti prendi il cuore capelli di medusa avvolgono il mio viso stanco le parole sono lame e lacrime dal cielo siamo due bambini che giocano e poi si rincorrono tra ghiaia ed asfalto sull'erba di Marzo noi mai così felici Ho maledetto i giorni... quando non arrivavi mai rinchiuso in un oblio che io non sentivo mio sfioro la curva il profilo dell'ombra sul muro non sono sicuro che sia tutto vero per giunta non posso chiamarti amore E mi invadi gli occhi sei fiume in piena e rompi gli argini e allora mi incanto, rallento un momento mi chiedo se domani sarà ancora uguale stretta sui miei polsi nel buio tanta luce può accecare ma un attimo ancora, risvegliami ancora e poi ti lascerò dormire e poi ti lascerò dormire e poi ti lascerò dormire