Lo sento ancora come no il fischio languido del treno. Forse nell'anima o più in basso chessò dentro il fruscio del reggiseno. E lui lo sa, lui lo sa ma non mi aiuta a capire e lui lo sa, lui lo sa che non mi lascia nemmeno dormire io nella luce accesa lui dentro un ombra per poca socchiusa lo sento ancora come no lo sugardo avvolto come fossero mani lo sento ancora e se mi manca lo so che torno a chiederlo domani e lui lo sa, lui lo sa ma non mi aiuta a guarire e lui lo sa, lui lo sa e preferisce pensarmi a morire io nella luce rosa lui dentro a un'ombra aspettando che cosa Tu come passi le notti da solo quando io non sono qui piangi lacrime di fiele lecchi piano il miele della tua ferita tu sei la guardi negli occhi la vita quando meglio di così senti come un nodo in gola l'ansia che consola e non è mai finita ma quando non vivi che fai? Maledetto Quando non vivi che fai? Lo vedo ancora come no il suo profilo senza un viso lo vendo e come faccio non so fiorire lento il suo sorriso e lui lo sa, lui lo sa che non può essere amore e lui lo sa, lui lo sa e fa del buio il suo solo colore io ferma immobile appesa lui dentro un'ombra aspettando che cosa lui lo sa, lui lo sa che non può essere amore lui lo sa, lui lo sa e fa del buio un sottile dolore io ferma immobile appesa lui dentro a un'ombra aspettando che cosa? forse i fanali di un'auto giù in strada o una calza più lenta che cada.