Settembre spesso ad aspettarti e giorni scarni tutti uguali fumavo venti sigarette e groppi in gola e secca sete di te tue cartoline-condoglianze "hello bastardo ci vediamo" l'adolescenza che spedivi sulle mie tenebre incestuose-osé ed il futuro stava fuori dalla new wave da liceale così speravo di ammalarmi o perlomeno che si infettassero i bar Novembre mio facevi freddo la fronte frigo il polso a zero sporcare specchi era narcosi "potrei scambiare i miei 'Le Ore' con te ?" Tremavo un po' di doglie blu e di esistenza inutile vibravo di vertigine di lecca-lecca e zuccheri Vespe d'agosto in caldo sciame per provinciali bagni al fiume mi pettinavo un po' all'indietro superficiali ricreative pietà Sabato sera dentro un buco e disco-gomma-americana leccavo caramelle amare e primavere già sfiorite con te E già ti odiavo dal profondo avevo piombo da sparare se stereofonico posavo d'imbarazzante giovinezza lamé E fantascienza ed erezioni che mi sfioravano le dita tasche sfondate e pugni chiusi "avrei bisogno di scopare con te" Tremavo un po' di doglie blu e di esistenza inutile vibravo di vertigine di lecca-lecca e zuccheri