Spuntava la primizia dei tuoi seni 
come in mare due punte di scoglio 
li hai messi nelle mani di chi afferra 
concessi come l'uva nella bocca. 
Tu sei il limite di chi cerca la terra 
tu sei il limite di chi ti tocca 
tu sei l'antipatica e la bella 
sei quasi nuda ossia vestita quasi 
ma spogliata diventi un quesito 
per chi ti abbraccia come un suo vestito 
e 'non ho niente' dici 'non ho niente' 
tutti pensano che non hai niente addosso 
dici 'vero ma quel che posso 
il mio sentimento niente addosso' 
Tu sei il tuo processo ad ogni passo 
ad ogni passo come se ballassi. 
Tu sei la confessione ad ogni canto 
e geme il godimento e gode il pianto. 
Crediamo di creare i sentimenti 
li leghiamo ai piaceri e ai tormenti 
li diciamo coi sospiri e coi lamenti 
li giuriamo come se non fosse vero 
che noi proviamo quello che proviamo. 
Li vogliamo assurdi come fantasie 
li vogliamo credibili ma li diciamo 
con parole incredibili 
e gli diamo una ragione col cuore in mano 
li vogliamo capire e non li capiamo 
e cosi' li soffochiamo con quelli che 
noi crediamo sentimenti. 
Spuntava la primizia dei miei seni 
come in mare due punte di scoglio 
li ho messi nelle mani di chi afferra, 
concessi come l'uva nella bocca. 
Io sono il limite di chi cerca la terra 
io sono il limite di chi mi tocca 
io sono l'antipatica e la bella 
io sono il mio processo ad ogni passo 
la confessione di un mio gesto e' un ballo 
io sono il mio processo ad alta voce 
e, se confesso che respiro, io canto 
facciamo un gioco bello come il mare 
sono io mi faccio attraversare. 
Il corpo nudo un limite del mondo 
si muove come l'acqua con i fianchi 
si muove da vicino all'infinito 
il tempo come leggere la sabbia 
e noi pensiamo ai passi che lasciamo 
ma l'orma dell'amore la ignoriamo 
ci solleviamo, andiamo via di là 
lasciando un vuoto di felicità.