Fortuna che non era niente,
la solita avventura e poi 
c siamo fatti prendere
le nostre storie buffe e noi 
l'autunno che era già finito, 
le foglie gialle ancora no 
e io non ero già partito
per dove forse arriverò.
Fortuna che non era niente, 
telefonami se vuoi 
usciamo con un po' di gente
o se ti va usciamo solo noi 
da quella sera all'improvviso
inseparabili 
chiedendoci solo un sorriso 
e notti indimenticabili 
adesso non è più lo stesso 
e certe volte me ne andrei 
perché anche quando stai vicino 
mi manchi che neanche sai 
perché sto, 
distrutto che però sto bene, 
ora sto, 
quel male che però conviene 
perché so 
che piano piano sta cambiando, 
ora sto 
da solo che ti sto cercando 
manico coltello mano, 
un tris che hai sempre vinto tu 
ti vedo ma ti guardo piano
per non cadere più 
in fondo la filosofia 
vivere come vuoi tu 
non è mai stata cosa mia,
ti amo ma vorrei di più
ti scappo ma non me ne vado, 
ti parlo e invece ti urlerei 
perché anche quando stai vicino 
mi manchi che neanche sai 
perché sto 
distrutto che però sto bene, 
ora sto 
male che però fa bene 
e non so 
se ti diverti o se ti manco, a me tanto 
ora non so se è il caso di toccare il fondo
se 
la pioggia cade sempre in basso,
ma io però ti voglio adesso 
e non so, 
se è caldo, freddo oppure niente 
so che ti voglio 
ad occhi chiusi in mezzo a tante
se 
fortuna che non era niente, 
e allora spiegami perché 
sto qui insieme un po' di gente 
fischiettando una che non c'è