Favole, cose tenere 
ma non so far altro 
e non ho altro da vendere 
e anche le nuvole di là 
vanno in cenere non va 
io non fumo più ma a volte dovrei riprendere 
sale un mare lungo sopra il lungomare 
penso a un mare oltre luci d’oltremare 
stelle in polvere, lontanissime 
belle mie, c’avete mica un che da trasmettere?
si è messo a piovere da un po’ 
note e lacrime però fanno su una musica 
che non vuoi mai smettere 
come un solo suono mentre suono assolo 
sono solo un uomo non un uomo solo 
tu sei il mio cambio di tonalità 
la mia più bella melodia 
alzo il volume del silenzio 
e il cuore non si placa 
tu sei la mia più grande sinfonia 
il picco di sonorità 
la luna è piena e l’anima ubriaca 
e questo amore è meno cieco nell’oscurità 
ma uno è più forte o fragile 
per decidere quando non sarà più 
ancora tempo di scrivere 
non sarà facile lo so 
ma sorridere saprò 
che anche questa è fatta 
e non mi resta che vivere 
fisso il mondo fuori 
fuori un po’ dal mondo 
dove il mondo ha fine 
ci sei tu che sei la fine del mondo 
tu sei il mio canto alla felicità 
la mia più cara antologia 
apro le tende della notte 
e veglio il tuo riposo 
tu sei la mia più vera biografia 
il senso di complicità 
ti soffia sulla schiena 
un giorno più radioso 
e un cielo che trattiene la sua infinità 
sei la forza, la mia gruccia 
seme e scorza, frutto e buccia, 
succo e polpa, la mia colpa tu, 
la mia innocenza, la mia schiavitù 
sei la fonte, la mia brocca 
nuca e fronte, grembo e bocca 
la mia fuga da una ruga in più 
una voce sotto sogna sottovoce 
la mia voce piano, canta piano e voce 
va tutto bene…