Andavamo sempre a sederci là Cera una panchina a ridosso del mare E a volte la schiuma dellonda al suo limite Veniva a far festa intorno ai nostri piedi, effimera Qui era il viale lastricato di mosaici Fastosi arabeschi, astrazioni Geometriche visioni Ci camminavi inseguendone i contorni Attento a non cadere giù E a pochi metri il mare, confinato Laria era lanima Era viva e magica Nella sera scesa giù carezzevole Carezzevole Là è dove la via del cеntro diventava piazza Allulivo, che ora vedi a mollo La mia ragazza imprеsse un fregio Per gli amici era lo sfregio Le chiamava così le nostre iniziali Oh, guarda la cambusa In quella taverna Il pesce esposto pareva esser stato preso Qualche minuto prima Tanto vicina era lacqua in quel punto indifeso Troppo indifeso Laria era lanima Era viva e magica Nella sera scesa giù per noi Laria ora è minima Senza vita e umida Nella notte insonne che ci logora Nonno, cosa fai? Perché non parli più? Sembri malinconico Come mai? Perché guardi laggiù? Non si può andare là Cè lacqua e non puoi andare là Laria ora è minima Senza vita e umida Nella notte insonne che ci logora Che ci logora Ci logora Ci logora